Il profilo del suolo

 

No, non stiamo parlando del profilo Facebook di nessuno! 😀

Stiamo parlando del profilo del suolo in cui sorgerà il nostro orto e con la 3°B lo abbiamo osservato da vicino, grazie alle buche nel terreno fatte con i ragazzi dell’istituto agrario “Busdraghi”, che ringraziamo per la collaborazione.

Ecco come ce lo raccontano i ragazzi della 3°B:

“Durante l’ora di scienze siamo andati giù in cortile e abbiamo visto i progressi dei volontari che hanno fatto delle buche poco profonde. Noi abbiamo studiato il profilo del suolo sul libro e quindi la prof ci ha fatto spiegare cosa vedevamo.” (N.B.)

Profilo verticale del suolo (Foto di G.M.)

“Le buche evidenziano delle parete verticali in cui possiamo osservare strati di diversi colori, detti orizzonti, che compongono il suolo formandone il profilo” (E.P.)

“Abbiamo notato che sono visibili principalmente 3 orizzonti.

L’orizzonte più in superficie è l’orizzonte 0 o anche detto lettiera: questo strato è quello più superficiale, nel nostro caso è caratterizzato dall’erba e dalle foglie. L’orizzonte 0 in generale è caratterizzato dalla presenza di foglie, organismi non decomposti, frutta  e rametti. Inoltre è

Buca in cui sono ben visibili delle radici (Foto di G.M).

lo strato più superficiale.

Lo strato visibile subito  sotto la lettiera è chiamato Orizzonte A. Questo è lo strato dove i resti organici vengono decomposti arricchendo il terreno. In questo strato risiede l’humus, la sostanza organica, ovvero la parte di terreno formata dai resti organici decomposti. L’humus è anche la parte di terreno più fertile dove risiedono le radici delle piante più piccole.

In fondo alla buca si può intravedere l’orizzonte B.  Questo è uno strato scarsamente ossigenato, con pochissimo humus e costituito soprattutto da i sali minerali indispensabili alla vita delle piante. Questo strato è a malapena visibile poiché le buche non erano troppo profonde.” (A.M.)

Le sorprese non sono mancate!

I frammenti di roccia evidenti nel terreno (Foto di N.B.)

 

“Osservando il terreno estratto dalle buche, abbiamo notato molti frammenti di roccia di piccole dimensioni, che ci permetteranno comunque di coltivare bene. (N.B.)”

 

I tubi in fondo alla buca (Foto di D.D.P)

“La foto a fianco raffigura una buca in cui si può notare  qualcosa di strano sul fondo: sotto il terreno ci sono dei tubi appartenenti alla scuola e in quella zona sarà impossibile coltivarci perciò in linea retta sono state fatte altre buche per vedere dove continuava il tubo e così evitare le zone in cui passava.” (N.B.)

E perché abbiamo escluso a priori una parte del terreno?

Il sito riempito di sabbia per il vecchio salto in lungo.

“In questa immagine possiamo notare una vecchia sabbiera del salto in lungo. In questa zona non possiamo coltivare nessun tipo di vegetazione per la presenza di sabbia nella terra che determina una eccessiva permeabilità dell’acqua” (D.C.)

 

 

 

 

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