La scale di riduzione in cartografia

Le scale: c’è chi le scende e chi le sale… Noi della 2’B le calcoliamo!

Le scale di riduzione utilizzate in cartografia sono state introdotte in geografia e adesso le abbiamo approfondite a matematica, nell’ambito delle proporzioni. Esistono 2 tipi di scala:

  • la scala numerica, come ad esempio 1: 5000
  • la scala grafica, come questa:

 

Utilizzando le misure effettuate dalla 1’C e 2’C sulle parcelle di terreno lavorato, i ragazzi della 2’B stanno preparando delle cartine in scala, apponendo a fianco di ogni carta la relativa scala numerica e grafica.

Quali sono i vantaggi nell’uso di una scala rispetto all’altra?

Pensando di pubblicarla su questo blog e che quindi ciascuna cartina compaia sui diversi display di vari dispositivi elettronici di varie dimensioni (L.I.M., monitor di pc, tablet, smartphone…), quale scala è più adatta?

5 risposte a “La scale di riduzione in cartografia”

  1. Secondo noi la scala numerica più adatta per calcolare la scala grafica è 1:500 in cui 1cm sulla carta corrisponde a 500cm nella realtà, cioè 5 metri.

    Alice De Luca e Miriam Del Chiaro

  2. Secondo me la scala grafica è più diretta e immediata rispetto a quella numerica: basta prendere la misura di un segmento della scala e riportarlo su ciò che si vuole misurare per farci un’idea delle dimensioni.
    Con la scala numerica invece è necessario fare una serie di calcoli prima di arrivare a una conclusione.

    In merito alla seconda domanda ritengo più adatta la scala grafica sui vari display: infatti essa si ingrandisce in proporzione con la carta anziché rimanere invariata come la scala numerica.

    Silvia Bertini

  3. Ecco la riproduzione in scala di riduzione della parcella A dell’orto: ho utilizzato sia la scala numerica che quella grafica!
    Laschi Siria
    2°B

    Allegato

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