Non capita tutti i giorni di veder spuntare funghi commestibili e salutari dai fondi di caffè. Esattamente, avete letto bene, proprio da quei fondi di caffè che ogni giorno svuotiamo nella raccolta dell’umido. Lo abbiamo sperimentato con Antonio Di Giovanni, un giovane agronomo che ha avuto l’idea geniale di coltivare funghi, nello specifico Pleurotus Ostreatus, utilizzando il fondo del caffè come substrato.
“Abbiamo recuperato i fondi del caffè dai bar, questi scarti fungono da ottimo substrato, ricco di sostanze adatte al metabolismo del fungo. Li abbiamo portati a scuola e inoculiati , cioè abbiamo mischiato al caffè il micelio, ovvero il cuore del fungo.
Miscelato il tutto e inserito il composto in sacchi predisposti li terremo al buio e a temperatura controllata.
L’agronomo ha detto poi che questi funghi oltre che commestibili sono anche ricchi di sostante nutritive.”
Le nostre reazioni sono state di stupore e incredulità. Grazie al Centro Ricerca Rifiuti Zero di Capannori.