2 C: Campionato di giornalismo. I nostri tre articoli in dettaglio

I frutti dell’orto didattico

Con la precedente pagina dedicata all’Oltreserchio a chilometri zero, ci siamo soffermati sull’importanza della genuinità dei prodotti locali garantiti dalla filiera corta a dimostrazione come, anche noi ragazzi, siamo ben consapevoli di quanto sia fondamentale adeguare il nostro stile di vita ad un’alimentazione corretta e che tenga conto del consumo sostenibile. Per questo siamo ben felici di presentare in questo “girone di ritorno” del campionato, un progetto innovativo che la nostra scuola ha intrapreso a partire da questo anno scolastico. Si tratta della creazione di un orto didattico presso la scuola media Gino Custer de Nobili, progetto che l’Istituto Comprensivo Lucca 7 ha già attuato in altri plessi, in particolare la scuola materna di Nave. L’idea dell’orto scolastico è nata su iniziativa della Professoressa Melania Marsili, docente di matematica e scienze che confrontandosi con l’agronomo Dott. Bertoncini ideatore dell’orto della scuola materna di Nave, ha voluto riproporre la fruttuosa esperienza anche alla scuola media. Quindi ha coinvolto un nutrito gruppo di insegnanti indicando l’opportunità di seguire il corso di formazione organizzato dal Comune di Lucca e dall’Associazione Slow Food nell’ambito del progetto nazionale “Orti in condotta”. Dal 2015 questo progetto viene attuato anche a Lucca per dare respiro e un valore didattico a una tradizione profondamente radicata nel nostro territorio, quella degli orti familiari. Nel Comune di Lucca sono coinvolte quindici scuole, tra materne e superiori, collaborano inoltre la condotta Slow Food Compitese, gli Orti Lucchesi e l’Istituto Tecnologico ad indirizzo Agraria Agroalimentare e Agroindustria di Mutigliano (LU) che ha attivato per i suoi studenti attività di tutoraggio per gli studenti delle scuole di I grado nell’ambito dell’attività di alternanza scuola-lavoro. Complementare a questa esperienza, si ricorda anche il contributo di Emilio Bertoncini, agronomo e guida ambientale, esperto di orticoltura didattica e urbana, ideatore dell’orto delle Meraviglie di Nave, a cui abbiamo dedicato un approfondimento.

Per noi fare l’orto vuol dire affrontare in modo trasversale e più divertente le materie tradizionali, così come abbiamo illustrato nella nostra mappa mentale, sviluppando in modo diverso argomenti che sicuramente tra le piante e all’aria aperta diventeranno molto più affascinanti e ci regaleranno competenze nuove. Pianteremo i nostri semi, facendo attenzione soprattutto alle specie del nostro territorio e li vedremo gradualmente trasformarsi in piante, così impareremo a osservare la natura con i suoi ritmi lenti e il ciclo delle stagioni. Ad esempio per decidere il punto preciso dove fare l’orto abbiamo usato il metodo sperimentale elaborato da Galileo, osservando l’insolazione, il tipo di terreno, la vicinanza con l’acqua e da bravi geometri lo abbiamo misurato e calcolato area e perimetro. Speriamo quindi che l’orto della scuola media Custer dia solo buoni frutti…e ortaggi!

L’orto delle Meraviglie di Nave. Dai fagioli magici alla speciale Terra Ponga

Il primo orto ad essere stato creato nell’Istituto Comprensivo Lucca 7 è stato quello della scuola dell’infanzia di Nave, che abbiamo deciso di andare a visitare per intervistare tutti i protagonisti che ci hanno fatto una calorosissima accoglienza. Questo progetto è nato nel 2008-2009, fu realizzato per la prima esigenza di coprire un brutto muro che separa il giardino della scuola da quello di un edificio vicino. Fu richiesto il parere di un genitore esperto di agronomia, il Dott. Emilio Bertoncini e da questa prima consulenza è nata l’idea di creare un orto didattico. Si coltivano gli ortaggi di stagione che i bambini, dopo aver osservato nell’orto, riproducono in classe facendo disegni di quello che hanno piantato e raccontando le loro esperienze. I piccoli hanno a disposizione attrezzi alla loro misura per non farsi male. Con Emilio Bertoncini i bambini hanno osservato e sperimentato vari tipi di terreno, tra cui l’argilla di cui hanno scoperto la plasmabilita’ ribattezzandola in modo molto fantasioso: “Terra Ponga”.  Gli ortaggi colti vengono messi dalle maestre in piccoli sacchettini che i bambini donano poi ai propri genitori, con grande orgoglio e soddisfazione. Gli alunni sono guidati anche ad osservare i piccoli animaletti trovati nella terra, che diventano poi i protagonisti del Carnevale scolastico, come la talpa Gelsomina o Alberico il Lombrico, rappresentati in piccoli carri di cartapesta per incentivare lo sviluppo delle loro attività manuali. Siamo rimasti veramente impressionati dall’entusiasmo, l’interesse e il coinvolgimento di questi piccolini che grazie alla pazienza e la capacità di Emilio Bertoncini e le loro insegnanti hanno imparato a sperimentare con la terra divertendosi.

Il nostro blog: coltivatori digitali con Oltrelorto.it

Il blog “Oltrelorto.it” è nato dall’esigenza della nostra scuola di dare visibilità e coordinare il progetto dell’orto didattico e dall’idea dell’Ingegner Daniele Luchi, papa’ di un nostro compagno, di farlo in maniera innovativa ed originale. Il blog infatti è uno strumento per raccogliere le informazioni e le attività relative al progetto, oltre ai commenti dei genitori, degli Insegnanti, degli studenti del nostro Istituto e auspichiamo, in futuro, i contributi di tutte le scuole della Provincia di Lucca che coltivano un orto didattico. Il sito/blog è stato realizzato in maniera gratuita dall’Associazione di Promozione Sociale “Lucca Coding” che opera sul nostro territorio per la diffusione dell’informatica e per un utilizzo corretto della tecnologia da parte dei bambini, ragazzi e giovani

Come funziona il blog? Si tratta di un sito internet dove gli insegnanti e gli studenti del nostro istituto “Custer de Nobili” possono pubblicare degli articoli e chiunque può commentarli. Per assicurare la correttezza e l’adeguatezza di quanto viene scritto, gli insegnanti hanno il ruolo di moderatori e devono autorizzare i contenuti prima della pubblicazione.

Come è stato creato?

Per realizzare siti e blog si usano dei programmi appositi, in questo caso ci siamo serviti di WordPress, uno strumento gratuito diffuso in tutto il mondo.

Quali scopi didattici ha?

Il blog ci insegna a condividere informazioni, attività, suggerimenti, documenti, commenti media e link tra di noi in ambito scolastico e con il “pubblico” cioè chiunque abbia una connessione. La presenza di un calendario condiviso dalle insegnanti per le attività di classe e con gli esterni è un primo esempio di come si possono organizzare gruppi di persone diverse. Per gli insegnanti, inoltre, è un ottimo strumento per poter registrare le attività in maniera semplice, lasciando traccia del progetto per successive repliche.

L’applicazione di un blog di questo tipo su un progetto “tradizionale e naturale” come l’orto, è particolarmente interessante e innovativo perché un esperimento di integrazione, inclusione, ma anche confronto forte tra tecnologia e natura, entrambi elementi ormai fondamentali della nostra vita.

Alleghiamo il link del blog e vi invitiamo tutti a inviarci i vostri contributi: oltrelorto.it

Classe 2 C: i primi reporters del nostro orto

Oggi è uscita sul quotidiano “La Nazione” la pagina dedicata all’orto didattico della scuola media Custer de Nobili. Gli autori sono stati gli alunni della classe 2 C che stanno partecipando al Campionato di Giornalismo organizzato, come tutti gli anni, dallo storico giornale fiorentino. Abbiamo il piacere e l’orgoglio di mostrare i nostri articoli pubblicati.

La scale di riduzione in cartografia

Le scale: c’è chi le scende e chi le sale… Noi della 2’B le calcoliamo!

Le scale di riduzione utilizzate in cartografia sono state introdotte in geografia e adesso le abbiamo approfondite a matematica, nell’ambito delle proporzioni. Esistono 2 tipi di scala:

  • la scala numerica, come ad esempio 1: 5000
  • la scala grafica, come questa:

 

Utilizzando le misure effettuate dalla 1’C e 2’C sulle parcelle di terreno lavorato, i ragazzi della 2’B stanno preparando delle cartine in scala, apponendo a fianco di ogni carta la relativa scala numerica e grafica.

Quali sono i vantaggi nell’uso di una scala rispetto all’altra?

Pensando di pubblicarla su questo blog e che quindi ciascuna cartina compaia sui diversi display di vari dispositivi elettronici di varie dimensioni (L.I.M., monitor di pc, tablet, smartphone…), quale scala è più adatta?