Le attività del progetto iniziano alla fine dell’inverno con una lezione partecipata introduttiva sul ciclo vitale di una pianta (dal seme alla pianta e dalla pianta al seme), sulla provenienza dei principali ortaggi e sul concetto di stagionalità.
Gli alunni hanno a disposizioni alcuni semi (per esempio di carota, ravanello, prezzemolo, rucola, insalata e radicchio) da osservare per analizzarli confrontarli, li fanno germinare in condizioni protette (cotone, piccolo vaso e piccola serra) e ne hanno cura finché non spuntano le piantine nel vaso.
Intanto il terreno destinato all’orto è stato riprodotto in scala, è stato diviso in parti,ed è stato lavorato (vangatura, zappatura e rastrellamento).
Si procede alla messa a dimora delle piantine curate dai ragazzi e ai trapianti
A primavera è possibile integrare l’orto con i trapianti di pomodori e fragole.
A maggio si raccolgono i primi ortaggi: rucola, ravanelli, insalate.
A queste potranno essere affiancate altre attività collaterali all’aperto come il censimento degli alberi del giardino, la visita alla fattoria “Bigongiari”, un lavoro sui 5 sensi…